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Insieme per mano

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Un contributo
d'amore
per la vita

Abbiamo fatto tanto, possiamo fare molto di più insieme.

Mi chiamo Oroma Evaline, sono stata rapita a 14 anni da Keyo nel gennaio 2002 e sono tornata a novembre dello stesso anno. Il periodo di prigionia e di viaggio verso il Sudan è stato davvero duro essendo io molto giovane ed avendomi dato un bagaglio molto pesante da portare in Sudan. Potevi anche essere ucciso nel tragitto se ti rifiutavi di trasportare ciò che ti veniva affidato. Durante il tragitto verso il Sudan, i soldati dell’Esercito di resistenza del Signore  mi comandarono di uccidere alcune persone. Inizialmente ho esitato ma visto che chi si rifiutava di uccidere qualcuno, veniva ucciso a sua volta, sono stata infine costretta a farlo. Arrivata in Sudan, sono stata consegnata forzatamente ad un uomo di 40 anni con cui vivere come mio marito. La mia permanenza in Sudan è stata caratterizzata dalla scarsità di cibo.  Sono riuscita a scappare dalla prigionia nel novembre del 2002 incinta dell’uomo a cui ero stata
consegnata. Ho partorito un bambino che purtroppo però è sopravvissuto solo per 4 anni. Dopo la morte di mio figlio, sono stata riassegnata ad un altro uomo (con cui ho avuto 2 bambini) ma che in seguito mi ha rifiutata dicendo che sia i bambini che io eravamo posseduti dagli spiriti maligni, quindi ora vivo a casa di mia madre con i miei 2 figli, che ora hanno 14 e 9 anni. La sfida che sto ancora affrontando al momento è che tutti mi considerano ancora come una persona posseduta dagli spiriti maligni. Non ho inoltre modo di dare da mangiare i miei figli, mandarli a scuola e persino mandarli in ospedale, se necessario. Faccio solo dei lavori occasionali per prendermi cura dei miei figli.