Missione di speranza in Uganda:
Chiara e le ragazze fuggite ai ribelli
Incredibili, coraggiose, sopravvissute. Sono le donne fuggite dalla prigionia forzata con i ribelli che si trovano nei villaggi attorno a Gulu, in Uganda. Così le descrive Chiara, che durante la sua esperienza di quest’estate ha avuto modo di incontrare e conoscere alcune di queste straordinarie ragazze che verranno aiutate con il microcredito.
«Come Agnese. Agnese ha 32 anni, vive ad Alero (20km da Gulu), è stata rapita dai ribelli quando aveva 10 anni. Gli stessi ribelli hanno ucciso i suoi genitori. A lei è stata risparmiata la vita ma dovuta rimanere prigioniera per ben 4 anni, prima di riuscire a scappare. Innumerevoli le crudeltà che ha visto e subito durante la prigionia. Rientrata al villaggio trova un compagno, con cui ha 3 figlie, ma che poi l’abbandona senza aiutarla in alcun modo con il mantenimento delle bambine. Solo la maggiore, che ha 9 anni, oggi frequenta la scuola primaria. Agnese sogna per sé e le sue figlie un futuro sicuro e indipendente, il suo sogno è diventare parrucchiera e grazie alla scuola professionale aperta da Lucy nel 2016 può diventare realtà.
Queste donne nonostante il tragico passato con i ribelli, vedono speranza per il proprio futuro e quello dei propri figli. Nonostante siano state isolate a forza e sradicate dalla società, non hanno perso la capacità di immaginare e pianificare. Mi sono sentita onorata di poter assistere al progetto di rinascita di queste giovani donne così talentuose che necessitano solo di qualcuno che offra loro una possibilità, per migliorare il proprio futuro, quello della propria famiglia e quello della propria società»



